Barriere Debris fence per la sicurezza stradale

In questa newsletter presentiamo due soluzioni Geobrugg: 1) Il sistema GUARD, che consente di monitorare le barriere e di visualizzare le informazioni su un pannello di controllo sul tuo computer, 2) Barriere Debris fence: lungo il viadotto della A32 in corrispondenza del ponte Clarea per evitare la caduta in caso di incidente di detriti dal sedime autostradale.

Saluti dal
Team Geobrugg

Geobrugg GUARD non è un semplice sistema di allarme che si attiva in caso di impatto sulla barriera, ma è un sistema di sensori in grado di fornire informazioni sulle forze, sull’accelerazione, sull’orientamento, sulla corrosione dei materiali e sulle condizioni di temperatura e pressione. Il piccolo e robusto dispositivo raccoglie e trasmette in modo permanente i dati ambientali e fisici tramite la rete GSM: c'è un impatto o un carico di detriti o neve sulle barriere? Quanto durerà la protezione contro la corrosione? Quali sono le condizioni di temperatura e umidità? Tutti queste informazioni possono essere visualizzate sul pannello di controllo online. Il principio di funzionamento è spiegato in questo video.

Attualmente il sistema Geobrugg GUARD è attivo in oltre 10 località in Europa. I test su questo dispositivo sono stati eseguiti nelle condizioni più difficili e in diversi siti sparsi sul continente.I dati vengono trasmessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e consentono di verificare lo stato delle barriere, riducendo notevolmente le ispezioni in loco.

Il montaggio è semplice e veloce. Tutto il necessario per la trasmissione dei dati è integrato all'interno del dispositivo. Non è richiesta alcuna infrastruttura radio o software aggiuntiva: i dati sono protetti da password e visualizzati tramite un browser web. Il GUARD lavora in modo autonomo; una carica della batteria dura fino a dieci anni.

Il nostro sistema di barriere mobili para detriti Geobrugg DF-380 è stato appositamente migliorato per il progetto al ponte di Clarea dell’Autostrada A32 Torino - Bardonecchia. In particolare, il modello di barriera certificata fissata a New Jersey è stato adattato per essere invece fissato all’esterno di parapetti in calcestruzzo già esistenti. Inoltre, per soddisfare le esigenze progettuali che prevedevano un sistema para detriti più alto rispetto alle barriere omologate già in portafoglio, nel rispetto dello standard FIA 3502-2018  sono state effettuate intensive prove di collaudo per garantire che anche questa soluzione soddisfacesse le richieste del disciplinare FIA, che prevede l'impatto di un'auto ad una velocità di 120 km/h.

Il premontaggio delle pannellature è avvenuto sotto lo stesso ponte ed il loro sollevamento sull’impalcato eseguito con un’auto gru dal braccio particolarmente lungo. Il progetto completo prevede la posa di circa 2'540 ml di barriere sui 4 fianchi dei due ponti autostradali paralleli.

Tutti i dettagli sul progetto

11 Giugno –  Difesa del suolo e dissesto idrogeologico. Dalle azioni preventive agli interventi strutturali. Casi pratici e nuove tecnologie a confronto.
Ordine Ingegneri Provincia di Palermo

25 Giugno –  Difesa del suolo e dissesto idrogeologico. Dalle azioni preventive agli interventi strutturali. Casi pratici e nuove tecnologie a confronto.
Ordine Ingegneri Provincia di Cagliari